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NUOVE PROFESSIONI

IL BARMAN

Il Barman è colui che si occupa della preparazione di cocktail e long drinks, curandone anche la presentazione o proponendo proprie ricette: il suo obiettivo è la soddisfazione del cliente.

Negli alberghi, nelle discoteche e in alcuni tipi di imprese esiste un’unità adibita alla gestione del servizio bar, all’interno della quale lavora il Barman.

Ad inizio e fine giornata il Barman deve eseguire il controllo generale dei servizi di apertura e chiusura del bar. Egli deve anche occuparsi di alcuni aspetti amministrativi, come la gestione del magazzino e degli acquisti, per il settore che gli compete.

Un compito di notevole importanza è l’attività di comunicazione con i clienti, spesso non solo limitata all’ordinazione delle bevande, ma incentrata su conversazioni più generali, richieste di informazioni e quant’altro: questo aspetto è forse uno dei tratti più caratterizzanti della professione.

COMPETENZE

Per svolgere la sua professione, il Barman, deve avere un’approfondita conoscenza del settore bevande, sia come modalità di servizio, che come offerta tipologica: cocktail, long drinks, preparazioni analcoliche e così via. Egli deve conoscere, insieme alle principali tecniche di miscelazione delle bevande, tutti i liquori nazionali ed esteri, nonché possedere una spiccata creatività. È inoltre richiesta la conoscenza di almeno una lingua straniera. Le ulteriori competenze di base, necessarie per svolgere quest’attività, sono di tipo specialistico e riguardano, in particolare, l’economia e la gestione dei servizi di ristorazione, la tecnologia e l’impiantistica dei bar.

FORMAZIONE

Per accedere a questa professione è necessario il diploma di un istituto professionale ad indirizzo alberghiero, oppure, qualora si provenga da altro percorso formativo, l’attestato di un corso regionale di formazione professionale o la frequenza di corsi di specializzazione specifici.

È spesso richiesta una certa esperienza pratica maturata sul campo, che può essere già effettuata, dopo aver ottenuto dall’IPSSAR la qualifica triennale di Operatore dei servizi di ristorazione con indirizzo sala/bar. Tali esperienze, che servono anche per acquisire sensibilità ed apertura mentale ed affinare le proprie competenze linguistiche, possono essere svolte sotto forma di stage di formazione-lavoro in Italia o all’estero, preferibilmente presso strutture di alto livello.

CARRIERA

Quando le persone addette al servizio bar sono più di una, esiste una divisione gerarchica delle responsabilità e dei compiti. Di solito l’addetto più giovane, che viene chiamato Secondo barman, svolge normalmente le attività più esecutive, come quelle di riordino e pulizia del banco bar. Una maggiore assunzione di responsabilità e di coordinamento porta alla qualifica di Primo barman o Capo barman. Un ulteriore avanzamento di carriera è possibile o andando a lavorare in prestigiosi locali oppure, acquisite le necessarie esperienze e con i mezzi economici a disposizione, aprire o gestire un proprio esercizio.

SITUAZIONE DI LAVORO

Questo professionista lavora al cosiddetto bancone del bar, utilizzando e avendo cura di mantenere e conservare le diverse attrezzature a disposizione. Il Barman non intrattiene rapporti solo con i clienti, ma deve interagire e coordinarsi con il Ricevimento, con il Responsabile della ristorazione e con l’Amministrazione. Inoltre, in alberghi di grandi dimensioni o di alta categoria, l’unità che gestisce il servizio di bar può essere composta da uno staff di molte persone che si occupano dei diversi bar dell’albergo. La giornata di lavoro del Barman è spesso soggetta ad una certa discontinuità, con un’alternanza di un minore o maggiore afflusso di clientela. Il Barman è inquadrato al quarto livello, con una retribuzione minima di partenza, pari a 14.500 euro lordi annui. Anche per questa figura professionale la cifra riportata è puramente indicativa, in quanto è necessario aggiungere le ore di straordinario, i premi mensili, i compensi per l’eventuale orario notturno e la variabilità contrattuale, derivata dal tipo di struttura in cui il Barman presta servizio.

TENDENZE OCCUPAZIONALI

La ricerca di alti standard qualitativi e le nuove esigenze della clientela hanno determinato dei cambiamenti, sia per quanto riguarda il settore della ristorazione in generale, sia in relazione al servizio specifico offerto dai bar, che dovrà essere sempre più professionale ed accurato. Per tale motivo, la domanda di questa professione è tutt’altro che trascurabile: considerando che in Italia vi è per questa figura un tasso di ricambio fisiologico nell’ordine del 3-4%, si può valutare un fabbisogno annuo di Barman non inferiore alle 15.000 unità.

Per saperne di più:

http://www.formazionet.com

http://www.cescot-cesena.com

http://www.fisascat.it


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